La velatura è una tecnica facile utilizzata per tinteggiare, dona alle pareti splendidi effetti e fanno tornare alla mente i muri a calce di una volta. I colori migliori da utilizzare con questa tecnica sono i colori naturali, ovvero quelli che si ricavano da coloranti vegetali. Si tratta di una tecnica universale, nel senso che non è adatta solo a determinati ambienti, come quelli rustici o di campagna, ma è altrettanto valida anche per gli ambienti eleganti. In sostanza, si tratta di far affiorare dalla tinta appena applicata la sottostante tonalità di colore più chiara e questo lo si ottiene asportando con uno straccio, parte del colore ancora umido. Per ottenere dei buoni risultati, i due colori utilizzati, sia quello sottostante che quello applicato successivamente, devono essere molto diluiti s di tonalità simili.
Per ottenere quanto appena descritto, bisogna stendere, con il rullo, in maniera uniforme il colore di base, quello di tonalità più chiara tanto per intenderci, quindi molto diluito, e aspettare che il colore si asciughi completamente prima di passare alla seconda fase della tinteggiatura. Di norma occorre circa una mezza giornata.
Una volta che la parete sulla quale è stato applicato il colore di fondo, è completamente asciutta, stendere con il pennello il colore più scuro, senza preoccuparsi di fare solo delle piccole porzioni di parete alla volta, ma trattando superfici abbastanza ampie.
Terminato di passare il colore e quando questo è quasi asciutto, strofinare la parete con uno straccio di cotone avendo cura di farlo in tutte le direzioni e delicatamente. Si verranno così a creare delle zone di colore chiaro e altrettante di colore più scuro, che risulteranno essere distribuite con una certa regolarità. Quando si interrompe il lavoro, fare attenzione a lasciare umida la zona di interruzione, in modo da poter riprendere la sfumatura del colore senza problemi.
Velatura a intrecci
Per realizzare una velatura a intrecci, preparare la superfice a rullo, quella di base, con 1 o 2 mani di pittura acrilica bianca oppure, in alternativa, se si desidera un effetto finale che risulti essere maggiormente contrastato, stendere 1 o 2 mani di pittura al quarzo ad alto riempimento. Una volta che a parete sarà perfettamente asciutta, stendere o tamponare la velatura del tipo, diluizione e consistenza desiderata e poi procedere come descritto in precedenza.
Una volta terminato il lavoro, sia che si sia scelta la velatura tradizionale che quella ad intrecci, il risultato sarà sicuramente apprezzabile e darà un tono del tutto personale all’ambiente così realizzato.
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Per ottenere quanto appena descritto, bisogna stendere, con il rullo, in maniera uniforme il colore di base, quello di tonalità più chiara tanto per intenderci, quindi molto diluito, e aspettare che il colore si asciughi completamente prima di passare alla seconda fase della tinteggiatura. Di norma occorre circa una mezza giornata.
Una volta che la parete sulla quale è stato applicato il colore di fondo, è completamente asciutta, stendere con il pennello il colore più scuro, senza preoccuparsi di fare solo delle piccole porzioni di parete alla volta, ma trattando superfici abbastanza ampie.
Terminato di passare il colore e quando questo è quasi asciutto, strofinare la parete con uno straccio di cotone avendo cura di farlo in tutte le direzioni e delicatamente. Si verranno così a creare delle zone di colore chiaro e altrettante di colore più scuro, che risulteranno essere distribuite con una certa regolarità. Quando si interrompe il lavoro, fare attenzione a lasciare umida la zona di interruzione, in modo da poter riprendere la sfumatura del colore senza problemi.
Velatura a intrecci
Per realizzare una velatura a intrecci, preparare la superfice a rullo, quella di base, con 1 o 2 mani di pittura acrilica bianca oppure, in alternativa, se si desidera un effetto finale che risulti essere maggiormente contrastato, stendere 1 o 2 mani di pittura al quarzo ad alto riempimento. Una volta che a parete sarà perfettamente asciutta, stendere o tamponare la velatura del tipo, diluizione e consistenza desiderata e poi procedere come descritto in precedenza.
Una volta terminato il lavoro, sia che si sia scelta la velatura tradizionale che quella ad intrecci, il risultato sarà sicuramente apprezzabile e darà un tono del tutto personale all’ambiente così realizzato.
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